LANCIANO IL SASSO E NASCONDONO LA MANO

Dal sito della GILDA

Rif. 009/S
12-02-2002

(Lettura e traduzione dell’accordo firmato da CGIL-CISL-UIL)


Vediamo, in breve, i contenuti del protocollo d’intesa firmato da CGIL,CISL ed UIL in seguito al quale hanno revocato lo sciopero del prossimo 15 febbraio:

1. Viene confermato il sistema di relazioni sindacali nel pubblico impiego instauratosi a partire dal 1993, riaffermando la prevalenza della contrattazione sulle leggi, rispetto alle materie già devolute ai contratti di lavoro.
In sostanza, una rassicurazione ai sindacati sul mantenimento del loro ruolo.

2. Una fumosissima parte dell’accordo è dedicata alle questioni della dirigenza e vice dirigenza statali. La sostanza della questione è che il Governo si "impegna a non coinvolgere la seconda fascia della dirigenza nello spoil system". 
Siccome è all’esame del Parlamento un disegno di legge che prevedeva la possibilità per il governo di rimuovere i Dirigenti, i Confederali hanno ottenuto l’impegno per la modifica di questo disegno di legge nel senso che i dirigenti di seconda fascia ne siano esclusi. In parole povere si sono battuti, come leoni, per l’inamovibilità dei dirigenti !

3. Alla scuola sono dedicate ben otto righe per dire semplicemente che il Governo si impegna a confrontarsi con i sindacati su: organici, mitico piano pluriennale di investimenti, aspetti delle riforme che abbiano ricadute sul personale e sull’organizzazione del lavoro. (Ma perché ? Prima dell’indizione dello sciopero forse non si trattava su questi argomenti ?).

4. Impegno del Governo ad estendere al pubblico impiego il TFR (trattamento di fine rapporto) come già avviene nel settore privato.
Ma non era già previsto dalla legge di riforma delle pensioni del 1995 ?

5. Retribuzioni: sono previsti incrementi stipendiali, per tutti i pubblici dipendenti, del 5,56 %, circa 100 Euro. Tale importo copre la contrattazione 2002/05, per quanto riguarda l’inflazione programmata (due bienni economici), nonché il recupero del differenziale tra inflazione programmata e quella reale (perdita del potere di acquisto) del biennio 2000/01.
Rispetto a quanto stanziato in finanziaria l’aggiunta è di 30.000 lire lorde.
6. Viene riaffermato il principio che nei contratti le eventuali risorse aggiuntive dovranno "essere prevalentemente destinate all’incentivazione della produttività dei dipendenti". Sarebbe interessante sapere come questa "produttività" possa essere interpretata in relazione al nostro lavoro di insegnanti! (solito fondo di istituto???)

L’illustrazione e la spiegazione di questo protocollo d’intesa potrà illuminare tutti quei colleghi che hanno creduto, in buona fede, che CGIL, CISL, UIL, folgorate sulla via di Damasco, avessero cambiato atteggiamento nei confronti dei docenti, i quali, grazie ai contratti inventati e sottoscritti da loro, sono stati coinvolti in una logica impiegatizia, mortificante ed avvilente sia sotto il profilo economico che nella condizione di subalternità che viviamo ogni giorno nelle scuole.
Varrebbe la pena di ricordare ai colleghi che le motivazioni sulla base delle quali CGIL, CISL, UIL avevano indetto lo sciopero erano ben altre: pensioni, articolo 18 dello statuto dei lavoratori, contratti del pubblico impiego, mantenimento dei livelli occupazionali (niente tagli di organico), investimenti per il mezzogiorno, rifiuto della delega sulle riforme previdenziali e della scuola. Di tutto questo nell’intesa non vi è alcuna traccia.

E’ evidente che la Scuola è stata strumentalizzata per fini che con essa nulla avevano a che fare.

ROMA, 07-02-2002 

Il vicecoordinatore nazionale 
Rino Di Meglio