Appunto alla proposta di legge 3387 riguardante il sistema educativo di istruzione e formazione Artistico-Musicale

Comunicato stampa

Rif. 088/S
12-12-02

APPUNTO ALLA LEGGE 3387 RIGUARDANTE IL SISTEMA EDUCATIVO DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE ARTISTICO-MUSICALE

Scuola primaria

Similmente per quanto è previsto per l'apprendimento della lingua straniera, ancor più l'apprendimento musicale necessita di uno studio precoce, per cause fisiologiche e naturali, per cui si rende opportuno inserire, già nel secondo biennio, oltre a brevi cenni di cultura musicale e artistica, anche l'approccio di base all'apprendimento di alcuni strumenti e pratica di laboratorio artistico.

Scuola secondaria di 1° grado

Vista l'esigenza di diversificare la cultura musicale (Educazione Musicale) dall'apprendimento professionale di uno strumento nel maggio 1999 la Legge 124 istituiva una apposita classe di concorso (AO77) ben distinta e differente dalla classe di concorso di Educazione musicale. Questa classe di concorso precede l'ingresso al Liceo musicale che consente al discente di conseguire una maturità che, come previsto nell'art. 3 del presente Disegno di legge, consenta l'accesso all'alta formazione musicale (Conservatorio di Musica).

Essendo l'Italia Paese storicamente ad alta connotazione artistica per vocazione e doti naturali, si rende necessario consolidare e sviluppare sul territorio nazionale l'Istruzione musicale nella secondaria. Ciò permetterebbe la fruizione della cultura musicale a livelli più ampi di quelli attuali non potendo considerarsi l'istruzione musicale un bene di elite riservato a pochi abbienti in grado di pagare detto apprendimento con costose lezioni private.

Scuola secondaria di 2° grado

La soluzione ottimale sarebbe, preferibilmente, quella di prevedere dei Poli Artistici Specialistici per tutte le Arti (plastico-visuali - musicali-coreutiche) invece di limitare il discorso ad indirizzi.

Per quanto attiene agli Istituti d'Arte essi dovrebbero essere ricompresi totalmente nei Licei Artistici, e non già nell'ambito della formazione professionale a carattere regionale, in quanto detti Istituti hanno sviluppato negli anni una altissima caratterizzazione nel "saper fare", inteso come risultato di acquisizione, nell'allievo, dell'attitudine alla creatività, alla progettualità, con il contestuale supporto delle strutture mentali e cognitive che si rafforzano in un rapporto sinergico tra intellettualità e manualità, un "saper fare" che corrisponde alla naturale base per l'Accademie di Belle Arti.

Va sottolineato che detto Sistema è operante in tutti i Paesi artisticamente progrediti del mondo.