Il CNPI dice "NO" alla riduzione delle spese nella scuola

Adunanza CNPI

Rif. 090/S
12-12-02

Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione

Prot. n. 21629

Roma, 9 dicembre 2002

Al Sig. Ministro - SEDE

OGGETTO: O.d.g. su "Decreto 29 novembre 2002".

Adunanza del 9 dicembre 2002

Il Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione

Visto il D.L.vo 16.4.1994, n. 297 e successive modifiche ed integrazioni;

Visto l'art. 30 - Capo X - del proprio Regolamento interno;

Invita il Ministro Presidente

ad intervenire in modo incisivo, forte e risolutivo presso il Ministro dell'Economia e della Finanza al fine di ottenere la revoca del D.M., a sua firma, del 29.11.2002 ritenendolo inaccettabile in relazione ai tempi, ai modi e ai contenuti.

Non è infatti possibile, in un sistema complesso quale è quello della scuola dell'autonomia, operare in corso di anno scolastico e, per di più, nell'ultimo mese di un esercizio finanziario agendo sia sulla "competenza", sia sulla "cassa". Come si può definire un provvedimento che sottrae risorse già conferite su cui le scuole avevano impostato la loro progettazione e attività, se non come una "rapina di cassa"?

Sul piano dei contenuti i tagli, intervenendo a tutti i livelli, su tutti i capitoli di spesa con un puntiglio degno della miglior causa, mettono la scuola in ginocchio e nell'impossibilità di adempiere e rispettare impegni assunti sul piano sia amministrativo che didattico.

Interventi di questo tipo, privi del minimo respiro progettuale, rischiano di minare la stessa fiducia nelle istituzioni da parte degli operatori e della stessa utenza scolastica perché, alle note problematiche legate alla scarsità delle risorse nella fase progettuale, aggiungono l'incertezza di poter poi sviluppare lo stesso progetto deliberato su cui si sono chieste le iscrizioni.

Il Segretario
M.R. Cocca
Il Vice Presidente
M. Guglietti