Dovranno pervenire entro il 15 marzo ai CSA i dati riferiti all’iscrizione degli allievi da parte delle singole Scuole e la proposta di costituzione delle classi in base alle nuove regole fissate dal ministro del MIUR per ridurre i posti in organico di docenti (circa 8.000) e ATA.

In base a tali “regole” le classi iniziali dovranno essere costituite da almeno 25 allievi. Anche in presenza di sezioni staccate, sedi coordinate, corsi articolati con più sezioni, rimane il limite dei 20 alunni.

Un limite che deve essere osservato anche in presenza di “documentate necessità”, come la insufficiente capienza di aule e laboratori.

Lo stesso limite è individuato anche per le classi intermedie e terminali che saranno, di regola, di numero pari a quelle funzionanti l’anno precedente, purché non inferiori al numero di 20 per classe.

Se a ciò si aggiunge la non obbligatorietà d’iscrizione alle Scuole Secondarie Superiori prevista dall’abolita Legge 30 e la sostanziale riduzione di organici per il sostegno all’handicap ci rendiamo meglio conto sulla reale portata di questo processo di riduzione, ma anche d’impoverimento del servizio scolastico.