Al Ministro del MIUR
Dott.ssa Letizia Moratti

Al Capo Dipartimento del MIUR
Dott. Pasquale Capo

Al Direttore Generale del Personale del MIUR
Dott. Antonio Zucaro

SEDE

Oggetto: Classi articolate negli Istituti d'Arte

La C. N∞ 27 del 7/03/ 2003 riferita all'Organico delle Scuole Secondarie, in particolare ove si afferma che " Per quanto riguarda la formazione delle classiäil numero minimo (20) per l'istituzione della I∞ classe di Sezioneä.di diverso indirizzo, funzionante Ë invalicabile e, pertanto non puÚ subire deroghe" comporter‡:

- la conseguente soppressione di molte SEZIONI ( Arte della Ceramica, Arredamento, Oreficeria, ecc.) che scompariranno con un danno irreparabile alla Cultura e all'Economia dell'Italia;

-l'espulsione di tante PROFESSIONALITA' nel Settore Artistico, e pertanto risorse specifiche e preziose che si disperderanno in un non si sa quale possibile settore di Mobilit‡.

CiÚ premesso, si chiede

di non modificare il D.M. 331/98 per assicurare la sopravvivenza di una parte degli Istituti Statali d'Arte, seppur minoritaria e gi‡ mortificata dalla Dirigenza Scolastica Unica.

Infatti le classi articolate ( con due sezioni di 15 pi˘ 10 allievi) sono il presupposto minimo per consentire la costituzione di classi di complessivamente 25 alunni, a salvaguardia del mantenimento delle SPECIFICITA' di Sezione funzionanti in atto.

In caso contrario, visto il perdurare dei progetti soppressivi, auspichiamo che lo Stato Italiano voglia prevedere dei Pullman che trasferiscano ogni mattina i nostri studenti all'Estero (Germania, Austria) ove certi criteri indispensabili e specifici per le materie artistiche sono, da sempre, compresi e salvaguardati.

Quanto sopra non Ë una provocazione, ma la rappresentazione di alcuni casi che si stanno gi‡ verificando in Italia, ove alcune famiglie abbienti provvedono, vista la chiusura e la voluta dequalificazione degli istituti d'Arte Italiana, ad inviare i loro figli presso le Scuole d'Arte Straniere.