Riforma dei cicli e Istruzione Artistica

Comunicato stampa

Rif. 021/S
13-03-03

Roma 13/03/2003

Una Riforma che troviamo, per alcuni aspetti, priva di punti fermi e di certezze, quella approvata ieri dal Senato.

A parte la parziale copertura finanziaria che sicuramente condizionerà i DECRETI attuativi, preoccupa per la mancanza di confronto e pertanto, di condivisione, con cui si è andati all’approvazione.

L’U.N.A.M.S. non può sottacere il perseguimento di una politica scolastica, improntata a tagli di organico, massiccio precariato, mobilità del personale a tempo indeterminato.

L’U.N.A.M.S., in particolare, sottolinea le forti preoccupazioni per quanto attiene il campo Artistico e Musicale, per come stato definito nell’Attuale Legge di Riforma, in quanto

  • propone la separatezza tra le Arti - indirizzo artistico e indirizzo musicale e coreutica - che è mortificante per entrambi i Licei;
  • appiattisce le “specifiche professionalità “del Settore Artistico;
  • annulla , di fatto,una tradizione artistica che si è caratterizzata nel “sapere e saper fare”
  • comprime il Settore Artistico italiano, il cosiddetto Made in Italy, decisamente avanzato e competitivo a livello europeo, sul piano del design, del cinema, della grafica, ecc.
  • arresta il campo di lavoro, sperimentazione e ricerca delle attuali Scuole Artistiche (Istituti d’Arte e Licei Artistici) con il loro forte potenziale di attualità, innovazione e ricaduta sul piano produttivo.
  • In conseguenza di ciò, per quanto attiene i futuri Decreti, ci auguriamo che il Ministro del Miur, come avviene in tutti i Sistemi Democratici, voglia procedere ad un reale confronto con le Associazioni Sindacali del Settore che rappresentano, al momento, le difficoltà e le preoccupazioni della Categoria.

    il segretario generale
    Prof.ssa Dora Liguori