Incontro docenti di strumento musicale Comunicato stampa |
Rif. 007/S |
Nella riunione del 23-01-2004 tenutasi presso la SMS ad indirizzo musicale di via Bagnera a Roma (organizzato dal "Coordinamento dell'Orientamento Musicale"), erano presenti docenti di strumento musicale sia di ruolo sia precari ed i rappresentanti di diverse forze sindacali.
La richiesta urgente emersa dal dibattito è costituita dall’aggiunta di 66 ore nel curriculum obbligatorio (ciò vuol dire 2 ore per alunno per attività teoriche e pratiche) a cui segue:
Tutte le forze sindacali si impegnano a sostenere e diffondere tali richieste.
In questa riunione abbiamo finalmente sentito parlare di indirizzo musicale, classe di concorso specifica e qualità del nostro insegnamento... gran bella cosa ma tardiva poiché oramai i buoi sono fuggiti dalle stalle!!!
Infatti la contrapposizione tra orientamento ed indirizzo musicale che a molti colleghi sembrava solo una disquisizione verbale invece rappresentava contenuti e linee nella sostanza ben diverse.
Purtroppo per non aver seguito la sostanza ci troviamo a dover rincorrere l’attuale drammatica situazione, una situazione che l’U.N.A.M.S. aveva paventato e ripetutamente posto all’attenzione dei colleghi di strumento che, di contro, non hanno mai voluto impegnarsi seriamente sulle nostre linee.
Anzi hanno dato al termine “indirizzo”, sempre e per principio di contraddizione, un significato “conservatoriale” ed hanno considerato questa nostra strenua e testarda difesa dell’indirizzo un atteggiamento non confacente alla scuola dell’obbligo.
Adesso a cose disgraziatamente fatte tutta la categoria si sente lesa e privata di una propria e specifica qualifica e connotazione.A tal proposito vorremmo formulare alcune domande ai colleghi di strumento.
Ciò detto val la pena di ribadire che in troppi non compresero che il parlare di “orientamento” anziché di “indirizzo” comportava la fine di una classe di concorso specifica voluta dall’U.N.A.M.S., nella logica della riforma degli studi musicali (L.508/99), e sempre contrastata dagli altri che non volevano, per l’appunto tale riforma. Ebbene quel che non era riuscito a costoro ieri , grazie alla buona fede dei colleghi...l’hanno ottenuto oggi!