Oggi 5 Febbraio 2004 alle ore 15 si è svolto un incontro fra il Ministro Moratti ed i sindacati maggioritari di categoria.

Il Ministro durante l'incontro dopo aver informato i presenti circa i finanziamenti destinati alla scuola ed i principi che hanno ispirato l'emanazione della Legge N.53 e del DL del 23 Gennaio 2004, ha invitato i rappresentanti sindacali ad esprimere le proprie perplessità e critiche sul DL ed eventuali suggerimenti.

L'UNAMS ha espresso immediatamente le proprie riserve e le preoccupazioni per la sorte dell'indirizzo musicale che verrebbe trasformato in laboratorio, ricordando al Ministro il percorso normativo dell'indirizzo musicale dalla sua nascita all'assetto attuale.

Il Ministro, nel merito dell'indirizzo musicale ha risposto, riconoscendo il valore e lo spessore di tale esperienza, che non cambierà nella sua valenza giuridica ed organizzativa, essendo oramai nella scuola una presenza collaudata, consolidata e di successo.

A queste affermazioni l'unams ha risposto che nella realtà di questi giorni non solo esistono le preoccupazioni, ma che senza una parola chiara a firma del Ministro, le preoccupazioni sono destinate ad aumentare fino a divenire contrasto per la sorte culturale dell'indirizzo musicale.

Alle obiezioni presentate dall'unams sull'ipotesi di trasformazione in laboratori, il Ministro ha convenuto che la nostra attività didattica non potrà assolutamente perdere la sua efficacia della lezione individuale e l'impossibilità di attuare lezioni collettive, da non confondere con le attività di gruppi da camera e orchestra.

Alla richiesta specifica di una circolare chiarificatrice per chetare il caos che sta avvenendo nelle SMIM, il Ministro ha convenuto con l'unams ed ha dichiarato che sarà scritta appena il DL sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.

Inoltre l'unams ha dichiarato sua irrinunciabile richiesta la tutela degli organici, sui quali ci sarà un nuovo incontro con il Ministro entro il 20 Febbraio.

Purtroppo qualcuno ha continuato a parlare di "orientamento musicale" laddove questa via può solo continuare ad ingenerare confusione.

Perchè perseverare negli errori?