Relazione Convegno di Enna 29-05-2004 Comunicato Stampa |
Rif. 024/S |
Lassenza dellOn. Aprea nonché le dichiarazioni e la presenza del M° Rebaudengo, consigliere del Ministro, ci confermano la non volontà del Ministro di affrontare de visu i problemi della musica ed in particolare dellindirizzo musicale nella scuola e pertanto ne deriva linadeguatezza delle persone che contornano il Ministro.
La realtà delle Scuole medie ad indirizzo musicale se da un lato è consolidata nelle scuole di lunga tradizione dallaltra è messa fortemente in pericolo dalle decisioni di alcune Direzioni regionali le quali dimostrano, non confermando molte classi prime (ad indirizzo musicale), che costoro non sono a conoscenza della realtà, o, peggio, che non esista una sinergia fra Ministro e Direzioni regionali e ne discende che la parola del Ministro e del suo staff siano rimaste in moltissimi casi solo parole.
Quindi non possiamo concordare con il M° Rebaudengo quando afferma che si tratta soltanto di preoccupazioni per lignoto e che, a suo dire, ci siano prospettive incoraggianti. La preoccupazione è per il presente poiché questo presente non assicura affatto il futuro e non crea assolutamente prospettive! Inoltre non condividiamo laffermazione sul fatto che la stabilità dellindirizzo musicale dipenda dalla mancanza di programmi specifici. La forza dellindirizzo musicale sta nella sua lunghissima e continua affermazione e nella richiesta numerosa e sempre crescente da parte dellutenza.
Continuare a sbandierare per anni lezioni collettive, laboratori musicali ed il semplice orientamento con fase ludica ha comportato una sempre maggiore convinzione che linsegnamento dello strumento non sia una disciplina specifica ma che si possa assorbire nellinsegnamento, sia pur formativo e culturale, delleducazione musicale.
Ne sono conferma le ultime, ancora una volta, preoccupanti parole dellOn. Aprea in Parlamento che si esprime in tal senso:stiamo accorpando le due classi di concorso. Detto questo come si può pretendere una scuola di qualità?
È dagli anni 90 che lindirizzo musicale viene continuamente bersagliato o per cancellarlo o per riassorbirlo nelleducazione musicale. Quello che non è riuscito, grazie alla nostra caparbietà, ai Ministri precedenti, sta riuscendo benissimo allattuale Ministro, in quanto è circondata da persone che, sopravvissute a diverse Legislature, continuano a consigliare il Ministro in modo deleterio. Ciò significa un ritorno al passato delle Scuole medie ad indirizzo musicale, e questo dopo le lotte sostenute dallU.N.A.M.S. per ottenere la A077 e la sua normativa.
Il sindacato ribadisce la separazione fra le due classi di concorso e lambito disciplinare fra A031-A032 e A077-A078(?) - istituenda classe di concorso di strumento musicale nella secondaria di II grado -. E ciò soprattutto in vista dei Licei musicali in cui dovranno nascere tante nuove classi di concorso più le discipline specifiche. La mancanza di un progetto culturalmente organico significherebbe continuare a fare orientamento nonché perpetrare la fase ludica della formazione ovvero: la distruzione di un serio progetto di Riforma degli studi musicali.
In tal senso lU.N.A.M.S. rivendica di aver notoriamente e coerentemente da anni, senza cambiamenti di bandiera, il progetto di seguito espresso: