Nascono otto licei e il nuovo sistema dell'istruzione e della formazione professionale Comunicato stampa MIUR |
Rif. 015/S |
Pubblichiamo il testo del comunicato stampa emanato dal MIUR.
Ci riserviamo di formulare le nostre critiche in un secondo momento, pur avendo ravvisato fin da ora che contiene. al riguardo della formazione Musicale, delle idee tutt'altro che in linea con le leggi di riforma di Accademie e Conservatori.
Nascono otto licei e il nuovo sistema dell'istruzione e della formazione professionale
Approvato in via preliminare dal Consiglio dei Ministri il decreto sul nuovo ciclo della scuola secondaria superiore in attuazione della Riforma della scuola
Il Ministro Letizia Moratti: "Percorsi formativi innovativi che daranno ai nostri giovani l'opportunità di realizzarsi come persone e di inserirsi con successo nella società e nel lavoro.Più inglese, seconda lingua, più musica, informatica e sport"
Disco verde per l'ultimo passaggio della Riforma della Scuola. Il Consiglio dei Ministri ha infatti approvato stamani in via preliminare, su proposta del Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Letizia Moratti, l'ultimo decreto attuativo della legge 53/03, riguardante il varo del II ciclo.
In coerenza con gli obiettivi fissati dall'Unione Europea per il 2010, il decreto interviene a modificare gli attuali ordinamenti del secondo ciclo della scuola secondaria, prevedendo otto tipologie liceali, e modifica gli attuali assetti della formazione professionale regionale, configurando il sistema dell'istruzione e formazione professionale di rilevanza nazionale ed europea.
A ottant'anni dalla Riforma Gentile è stato ridisegnato il secondo ciclo di istruzione e formazione, articolato in percorsi liceali e percorsi di istruzione e formazione professionale. In tal modo sarà garantito ad ogni studente, a conclusione del percorso formativo prescelto, il conseguimento di un diploma liceale oppure di un diploma o almeno di una qualifica spendibile nel mercato del lavoro nazionale ed europeo.
"Questo provvedimento", ha detto il Ministro Moratti, "insieme con l'innalzamento dell'obbligo scolastico da 9 a 12 anni e con il nuovo strumento dell'alternanza scuola-lavoro, rappresenta un importantissimo investimento sull'istruzione e la formazione dei giovani fino a 18 anni, che potranno effettuare scelte qualificate e diversificate a seconda delle proprie vocazioni, attitudini, interessi e aspirazioni. Al termine dei percorsi, tutti gli studenti conseguiranno conoscenze, abilità, capacità e competenze decisive per realizzarsi come persone e per divenire cittadini attivi in grado di inserirsi con successo nella società e nel mondo del lavoro e delle professioni Tutti i percorsi, seppure con diverse modalità, consentono la prosecuzione degli studi a livello superiore, accademico, di istruzione tecnica superiore e di alta formazione artistica e musicale".
"Vorrei sottolineare altri importanti aspetti", ha proseguito il Ministro. "L'impianto del secondo ciclo è unitario in quanto assicura strumenti culturali comuni - linguistici, storico-economico-sociali, scientifici, tecnologici - che rendono sempre reversibili le scelte fra i diversi percorsi in modo assistito da parte delle istituzioni scolastiche e formative. Tra le principali innovazioni curriculari, ricordo che abbiamo intensificato l'insegnamento della lingua inglese e introdotto una seconda lingua comunitaria obbligatoria. Più spazio anche all'informatica e alla musica, mentre per le scienze motorie e sportive abbiamo previsto, accanto alle due ore obbligatorie, eventuali ore aggiuntive su richiesta degli studenti e delle famiglie, prevedendo anche la possibilità di attribuire crediti formativi agli studenti che svolgano attività sportive anche al di fuori del contesto scolastico".
Ma ecco, nel dettaglio, i punti qualificanti del decreto approvato oggi.
Caratteristiche del sistema liceale
? Definizione (comma 1 art. 2): i percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita ed elevata dei temi legati alla persona ed alla società nella realtà contemporanea, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai suoi fenomeni ed ai problemi che la investono, ed acquisisca la padronanza di conoscenze, competenze, abilità e capacità, generali e specifiche, coerenti con le attitudini e le scelte personali, e le competenze adeguate all'inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro. Durata di 5 anni, articolati in 2 + 2 + 1, prevalentemente propedeutici alla prosecuzione degli studi a livello terziario; conclusione con l'esame di Stato. Il titolo di studio conclusivo, oltre ad essere condizione di accesso all'istruzione post-secondaria, ha valore legale a tutti gli altri effetti e competenze previsti dall'ordinamento vigente.
? Ammissione al 5° anno che dà accesso all'istruzione e formazione tecnica superiore.
? Specificazione dell'asse culturale proprio di ciascun liceo (artistico, classico, economico, linguistico, musicale e coreutico, scientifico, tecnologico, delle scienze umane) nell'ambito dei principi generali che caratterizzano il percorso liceale.
? Organizzazione educativa e didattica: modalità di personalizzazione dei percorsi, funzioni di tutorato, determinazione dei livelli di flessibilità rimessi all'autonomia, alla scelta degli studenti e delle famiglie ed al raccordo con il territorio.
? Valutazione e scrutini: frequenza obbligatoria, da parte dello studente, di 34 dell'orario annuale ai fini della validità dell'anno; valutazione del comportamento; criteri di ammissione al periodo didattico successivo.
? Esame di Stato: prove sia nazionali sia di istituto relative al Profilo educativo culturale e professionale e agli obiettivi specifici di apprendimento.
Licei senza indirizzi
Liceo classico
Liceo scientifico
Liceo linguistico
Liceo delle scienze umane
Licei con indirizzi
Liceo economico
indirizzo istituzionale
settori: Ricerca e innovazione, Internazionale, Finanza pubblica, Pubblica Amministrazione
indirizzo aziendale
settori: Filiera moda, Agroalimentare, Servizi, Turismo
Liceo tecnologico
indirizzi
Meccanico e meccatronico, Elettrico ed elettronico, Informatico e comunicazione, Chimico e materiali, Produzioni biologiche e biotecnologie alimentari, Costruzioni, ambiente e territorio, Logistica e trasporti, Tecnologie tessili e dell'abbigliamento
Liceo artistico
indirizzi
Arti figurative, Architettura design ambiente, Audiovisivo multimedia scenografia
Liceo musicale e coreutico
sezioni
Musicale, Coreutica
Il provvedimento introduce la novità del "campus", per realizzare in un'unica sede percorsi liceali (in particolare quelli ad indirizzo) e percorsi di istruzione e formazione professionale. Con questa soluzione organizzativa si intensifica il raccordo tra mondo dell'istruzione, dell'istruzione e formazione professionale e il mondo produttivo di ciascun territorio. Anche in questo modo (oltre che con l'alternanza scuola-lavoro) gli studenti avranno più opportunità di acquisire competenze immediatamente spendibili nel mondo del lavoro e di essere protagonisti dello sviluppo sociale ed economico.
Innovazioni curriculari
Insegnamento della lingua inglese
Livelli di padronanza attuali :
In ingresso all'università mediamente si registra che molti studenti non raggiungono neppure il livello soglia B1 ritenuto di base dal Consiglio d'Europa.
Livelli di padronanza attesi :
Il provvedimento eleva i livelli di padronanza in uscita dal primo ciclo e dai percorsi liceali secondo la classificazione europea:
? fine 1° ciclo: B1, (a tal fine è stato previsto un ulteriore incremento di 33 ore obbligatorie annue nella scuola secondaria di primo grado)
? fine dei licei: B2
Nel liceo linguistico è comunque previsto che il livello in uscita sia "B2/avvio C1".
Nel 5° anno di tutti i licei, inoltre, l'insegnamento di una disciplina non linguistica è veicolato in lingua inglese (CLIL Content language integrated learning).
Nel liceo linguistico sono previste 33 ore annue di conversazione con il docente di madrelingua. Inoltre il CLIL in inglese inizia dal 3° anno, cui si aggiunge il CLIL in lingua 2 a partire dal 4° anno.
Introduzione di una seconda lingua comunitaria obbligatoria
Tale insegnamento è previsto per 66 ore annue fatta eccezione per il liceo linguistico (132 annue) e per il classico dove esso rientra nel quadro orario obbligatorio a scelta dello studente.
Livelli di padronanza attesi :
fine 1° ciclo: A1+,
fine dei licei: B1
Nel liceo linguistico è comunque previsto che il livello in uscita sia "B2+"
Scienze motorie e sportive nelle scuole del II ciclo
Per l'insegnamento delle scienze motorie e sportive sono previste 2 ore obbligatorie settimanali. A queste potranno inoltre sommarsi eventuali ore aggiuntive (su richiesta delle famiglie o degli studenti), ricavate nell'ambito del monte ore obbligatorio rimesso alla scelta delle famiglie e degli studenti. Peraltro, lo stesso schema legislativo pone in ulteriore risalto il valore formativo dell'attività sportiva, prevedendo la possibilità di attribuire crediti formativi agli studenti che svolgano, anche al di fuori del contesto scolastico attività sportive.
Informatica
I livelli di apprendimento attesi sono articolati in modo unitario, in modo da consentire il conseguimento del "patentino informatico" (ECDL) al termine del primo biennio dei licei. Le modalità di apprendimento delle tecnologie informatiche sono previste nelle quote orarie della matematica.
Musica
Per valorizzare le vocazioni e le eccellenze, sono previsti percorsi fortemente caratterizzati in chiave musicale già a partire dalla scuola secondaria di 1° grado, assicurando l'insegnamento dello strumento musicale (ex scuole medie ad indirizzo musicale). I percorsi del liceo musicale e coreutico, in via sperimentale, possono essere avviati in convenzione con i Conservatori e le Accademie. In tutti i percorsi liceali è garantita l'offerta di insegnamenti musicali, anche attraverso l'attivazione di laboratori musicali organizzati insieme ai Conservatori.
Caratteristiche del sistema della Istruzione e Formazione Professionale (livelli essenziali di prestazione)
Il decreto stabilisce i livelli essenziali di prestazione garantiti dallo Stato e assicurati delle Regioni nell'accreditamento delle istituzioni formative e nella organizzazione dell'offerta formativa, in linea con le indicazioni dell'Unione europea. Essi riguardano:
? l'offerta formativa in relazione al soddisfacimento della richiesta di frequenza degli studenti e delle loro famiglie
? l'orario minimo annuale e l'articolazione dei percorsi formativi (990 ore annue, di cui tre quarti a frequenza obbligatoria e percorsi sia triennali che quadriennali)
? gli obiettivi generali e il profilo educativo, culturale e professionale comune al sistema dei licei ; i percorsi saranno riferiti a figure di differente livello relative ad aree professionali definite mediante intese in sede di Conferenza Unificata, che potranno articolarsi ulteriormente a livello territoriale
? gli standard minimi dei percorsi formativi; riguardano le competenze linguistiche (italiano, inglese e una seconda lingua comunitaria), competenze scientifiche, tecnologiche, storico-sociali ed economiche, religione cattolica e scienze motorie. In prima applicazione si fa riferimento alle competenze condivise con le Regioni in base all'Accordo in Conferenza Stato-Regioni del 15 gennaio 2004
? le modalità di prosecuzione degli studi e della formazione a livello terziario. Sono assicurati raccordi con l'anno integrativo per sostenere l'esame di Stato per accedere all'università e al sistema di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (Ifts)
? i requisiti dei docenti : abilitati all'insegnamento ovvero esperti con 5 anni di esperienza nel settore professionale di riferimento.
? la valutazione e certificazione delle competenze : al termine dei percorsi triennali è rilasciato il certificato di qualifica professionale; al termine di quelli quadriennali, il diploma professionale. Entrambi hanno validità nazionale ed europea.
? le strutture formative ed i relativi servizi : sono previsti i requisiti relativi alle capacità gestionali, all'adeguatezza delle strutture didattiche e logistiche, anche per la realizzazione di stage e tirocini. In prima applicazione si fa riferimento al Decreto del Ministro del Lavoro n. 166/01
? i passaggi tra i sistemi : sono assicurati i passaggi tra i percorsi dell'Istruzione e Formazione Professionale e tra questi ed i licei. In prima applicazione si fa riferimento agli strumenti condivisi con le Regioni e le Autonomie locali nell'accordo 28 ottobre 2004.
? la valutazione di sistema : l'INVALSI valuta il raggiungimento degli obiettivi indicati dal Profilo educativo culturale e professionale atteso.
Processo di attuazione
? Il processo di attuazione avverrà nel rispetto delle norme vigenti in materia di programmazione regionale dell'offerta formativa.
? Il passaggio al nuovo ordinamento : attivazione contestuale della prima classe dei nuovi percorsi liceali e dei percorsi di istruzione e formazione professionale a decorrere dall'anno scolastico e dall'anno formativo 2006-07, ricomprendendo fino alla completa attuazione - i percorsi sperimentali di istruzione e formazione professionale realizzati sulla base dell'accordo-quadro in sede di conferenza unificata 19 giugno 2003.
? Gli organici del personale docente sono confermati fino al 2010-11, per garantire il passaggio ai nuovi ordinamenti e l'introduzione delle nuove attività didattiche previste dall'offerta formativa.
? Per l'attuazione del provvedimento sul II ciclo, sono stanziati 44 milioni di euro per il 2006 e 43 milioni a partire a decorrere dal 2007. Tali finanziamenti sono così ripartiti: per l'anno 2006: 30 milioni circa alle istituzioni scolastiche per attrezzature e laboratori; 6 milioni circa per le spese relative al personale; 8 milioni circa per il mancato introito delle tasse scolastiche. A decorrere dal 2007: circa 16 milioni alle istituzioni scolastiche; circa 19 milioni per le spese di personale e 8 milioni circa per il mancato introito delle tasse scolastiche.
Roma, 27 maggio 2005