Osservazioni sul decreto II ciclo approvato dal Consiglio dei Ministri

Comunicato stampa

Rif. 026/S
16-10-05

OSSERVAZIONI SUL DECRETO II CICLO APPROVATO DAL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Da un'attenta analisi del decreto legislativo sulla riforma del secondo ciclo, si evidenzia il risultato che l'UNAMS ha raggiunto dopo i diversi incontri con il Ministro, cominciando dalla terminologia che il nostro sindacato ha sempre sostenuto per la secondaria di I grado e cio SMIM (scuole medie ad indirizzo musicale) e non ad orientamento.

Pu sembrare un falso problema ma le due terminologie hanno sempre rappresentato due concezioni diverse della preparazione musicale nella scuola: l'uno, pi specifico, mentre l'altro pi generico e pi vicino all'educazione musicale. La nostra insistenza nel tutelare la normativa dell'indirizzo e la sua organizzazione, nonostante i tentativi di ridurlo a mero e generico laboratorio, ha ottenuto che il monte ore di strumento non solo sia confermato, ma che esso venga riconosciuto come quota oraria obbligatoria, aggiuntiva alle 891 ore (di cui all'art. 10 comma 1 del D.L.vo 59/2004), da sottrarre a quella facoltativa e opzionale delle 198 ore.

Per quanto concerne il Liceo musicale e coreutico, L'UNAMS non pu dichiararsi soddisfatta poich sono ancora nebulosi i termini della realizzazione e organizzazione di questi nuovi Istituti. Infatti, molti sono i quesiti a cui ancora non stata data risposta:

  1. quali saranno le discipline specifiche per le quali dovranno essere istituite nuove classi di concorso?
  2. quali saranno i docenti che insegneranno tali discipline?
  3. sar una struttura autonoma o un indirizzo come le SMIM organizzato in un liceo come i licei musicali gi esistenti presso i licei artistici ad Arezzo, Tempio Pausania, Brindisi?

Quesiti, come possibile comprendere sostanziali e che di fatto determinano l'istituzione e la vita dei corsi medesimi.

L'UNAMS in attesa di queste risposte, comunque, come gia fatto per le medie ad indirizzo, proceder ad attivarsi nei prossimi incontri con le sedi istituzionali preposte, per portare avanti la sua linea. Una linea che, vale la pena ribadire, consiste nel fatto che tali licei, dovranno rappresentare la solida preparazione per coloro che dopo le medie ad indirizzo musicale, intenderanno proseguire i loro studi per un successivo ingresso presso l'AFAM e conseguente laurea.

inutile sottolineare che questo non un modello UNAMS ma il modello che noi proponiamo, gi operante in tutti i paesi ad alta connotazione culturale e i cui frutti si notano nelle competizioni. Come al solito l'Italia rimasta indietro di 70 anni e solo la legge di riforma 508/99 ha aperto un varco in questo ignobile immobilismo della formazione e professione musicale italiana.

Vale anche la pena di aggiungere che il nostro Governo, presente o futuro, deve dare una doverosa e obbligatoria risposta ai nostri gi tanti e validi diplomati italiani ancora in ricerca, per carenza di attenzione del citato Governo, di un impegno lavorativo.

A proposito di lavoro, con reale malessere e anche un pizzico di vergogna rispetto al resto del mondo, abbiamo dovuto registrare le intenzioni della finanziaria di tagliare ulteriormente i fondi per la cultura. Ancora una volta ci si dimentica che questa stata e rimane l'unica reale vocazione di un Paese che possiede il pi alto patrimonio artistico al mondo.

Non ci resta che dire... rivogliamo i Governi papalini.

D.L.