Incontro presso il MIUR - Direzione generale per gli Ordinamenti Scolastici del 9 novembre

Comunicato stampa

Rif. 027/S
12-11-05

Si è tenuto, nella mattinata del 9 u.s., un incontro presso il Miur con il Dott. Criscuoli ed il Dott. Scala ed una delegazione dell'UNAMS .

ARGOMENTI PROPOSTI:

Classi di concorso

i lavori per le nuove classi di concorso, in attuazione del decreto sulla riforma dei cicli, sono tuttora in fase di studio, sicuramente, a dire del Dott. Criscuoli, ci sarà la classe di concorso di strumento musicale che terrà conto di quelle già in atto nelle attuali SMIM.

  • Ambito disciplinare AO77- AO78 (?):
  • è in fase di studio, alla luce del nuovo D.Lvo sulla formazione dei docenti. L'accesso dei docenti ai nuovi licei è ancora da definire, perché subordinato alle classi di concorso che saranno introdotte.

  • Personale degli attuali Licei Musicali ed ex Istituti Magistrali:
  • nella realizzazione di nuovi licei musicali si terrà conto delle risorse umane qualificate già utilizzate negli attuali Licei Musicali ed ex Istituti Magistrali. Tali risorse saranno valorizzate nelle nuove istituzioni e utilizzate.

  • Presenza della musica negli altri Licei:
  • i docenti avranno la formazione necessaria per insegnare non solo la cultura musicale (storia della musica) ma per poter avvicinare gli studenti all'ascolto. Quindi la formazione degli insegnanti risulterà allargata alle discipline artistiche e musicali.

  • Graduatorie permanenti:
  • Come previsto dal D.Lvo sulla formazione, le graduatorie permanenti saranno assorbite, ad esaurimento, per poi lasciare il posto in futuro al nuovo percorso abilitante che resterà l'unico accesso all'insegnamento.

    COMMENTO:

    Poche sono le osservazioni che si possono fare dopo questo colloquio presso il Ministero.
    I lavori sono talmente all'inizio che le risposte ricevute sono ancora vaghe e possibiliste.

    Invece è risultata abbastanza chiara la volontà di mantenere i Licei Musicali a totale appannaggio della scuola secondaria di II grado, lasciando ai Conservatori l'alta formazione.

    Noi comunque temiamo che le paventate convenzioni fra i Licei ed i Conservatori da precarie possano diventare una regola.

    Ribadiamo la nostra contrarietà nei confronti di questa scelta, anche se momentanea, essendo promotori convinti della legge 508/99 e maggiormente contrari poichè l'attuazione di tali convenzioni sottrarrebbe possibilità di lavoro ai bravi attuali diplomati. Lungamente e da tempo i Conservatori hanno manifestato la loro impossibilità a mantenere, in forma anacronistica rispetto al resto del mondo, un percorso unico che va dalle elementari alla laurea. Altresì, preoccupazione dei Conservatori è che venga ben distinta nelle scuole di primo e secondo grado lo studio della musica quale cultura musicale, dallo studio quale approccio pre-professionale. L'apprendimento precoce della musica pretende da subito, per i futuri professionisti un approccio tecnicamente corretto e valido operato da docenti, per l'appunto a ciò preparati . Altre soluzioni quali eventuali ibridi in “illo tempore” proposte sono la morte artistica della futura generazione di musicisti, nonché il trionfo delle scuole private. Non a caso instaurare un tale sistema comporterebbe che solo i più abbienti potrebbero prepararsi all'ingresso in Conservatorio frequentando appunto scuole private. Infatti solo le scuole private, risultando libere da condizionamenti politici e pseudo sindacali, sarebbero in grado di fornire, all'età giusta, un dovuto apprendimento tecnicamente parlando alla difficile arte musicale. Ugualmente auspicabile risulterebbe che nelle scuole di ogni ordine e grado venga previsto un apprendimento della musica, quale cultura, in analogia a quanto è sempre avvenuto e avviene per le arti visive.

    Altri sistemi ed altre proposte servono solo a camuffare interessi non certamente limpidi e in logica con l'interesse di tutti.