Note sul convegno svoltosi a Milano circa le prospettive dellindirizzo musicale. Comunicato Stampa |
Rif. 008/S |
Nel corso del Convegno La Formazione Strumentale nella Scuola dellobbligo tra presente e futuro organizzato dallUNAMS il 16 Marzo a Milano, presente il Segretario Generale - Prof.ssa Dora Liguori - sono emerse molteplici iniziative a dir poco sconcertanti che alcuni vorrebbero proporre. In particolare, pur con tutte le attenuanti possibili ci è apparsa sconcertante la relazione del rappresentante IRRE Lombardia, dalla quale scaturisce un quadro assolutamente preoccupante.
La prima e più importante preoccupazione nasce dal fatto che, a seguito dellultimo decreto Moratti, innumerevoli sono gli istituti superiori che hanno iniziato una gara per aprire un indirizzo musicale, senza tener conto di alcuna organizzazione e del caos che inevitabilmente andrebbe ad instaurarsi.
Infatti questi indirizzi musicali dovrebbero nascere con convenzioni di vario tipo, ovvero:
- con scuole civiche;
- con scuole private;
- con i Conservatori;
oppure utilizzando il docente di Ed. musicale, se presente nell'istituto, per insegnare le discipline musicali (quali?).
A peggiorare la situazione interverrebbe lidea di realizzare il progetto con spesa " zero" per lo Stato e ciò in funzione che gli eventuali docenti andrebbero pagati con il fondo di istituto o con altri fondi appositamente stanziati.
.......E meno male che la legge sulla riforma dei cicli non era piaciuta a
nessuno! Invece sono state sufficienti quattro righe di decreto, colpo di coda pre-elettorale, per far dimenticare opposizioni, ideologie, schieramenti e far correre tutti all'arrembaggio senza pensare minimamente alle future conseguenze.
Infatti analizzando la situazione avremmo il seguente risultato che, non solo si propone un danno nellimmediato ma si va a pregiudicare la volontà del futuro Ministro su possibilità di investimenti per il settore, in quanto, come sopra detto, lo Stato rimarrebbe un semplice spettatore economico e inoltre otterremmo il successo eclatante che alcuni docenti lavorerebbero su più posti ed altri che, nonostante la presenza nelle graduatorie resterebbero al palo ad aspettare nuovi posti, o meglio un miraggio di posto.
Ciò premesso è utile ricordare che le SMIM sono nate, è vero, come sperimentazione ma fornite di apposita normativa e organizzazione; così come similmente sono nati i Licei musicali già esistenti nel territorio.
Appare pertanto chiaro che lunica via possibile concreta e giuridicamente esatta sarebbe quella di far nascere i nuovi licei, dopo vari incontri e confronti con il nuovo Ministro e attraverso una normativa seria che organizzi le discipline ed il corrispondente reclutamento del personale, onde affrontare con cognizione di causa i vari argomenti.
LUNAMS, che di settore artistico sicuramente se ne intende, ha già chiara la sua linea, linea che è possibile così riassumere:
D. L.