Valuteremo i fatti (tenuto ieri il previsto incontro con il ministro della Funzione Pubblica e dell'Innovazione Tecnologica)

Comunicato Stampa

Rif. 016/S
15-06-06

Si è tenuto ieri il previsto incontro con il ministro della Funzione Pubblica e dell'Innovazione Tecnologica. Il ministro Nicolais ha aperto l'incontro illustrando, seppure sinteticamente, i punti del suo programma di governo, centrato, a quanto è emerso, sulla esigenza di modernizzare, attraverso gli strumenti tecnologici, la Pubblica Amministrazione. L'obiettivo è quello di raggiungere alti livelli di efficienza e di trasparenza nel servizio ai cittadini. In questo processo, secondo il ministro, il fattore umano è l'elemento portante, ma anche il limite, determinanti quindi saranno l'organizzazione del lavoro e la valorizzazione del personale. Il ministro ha indicato in una nuova stagione di concertazione la strada per definire e portare a termine obiettivi condivisi.

Ha perciò proposto la istituzione di tavoli misti governo-sindacati per definire dapprima le priorità da affrontare e successivamente entrare nel merito dei problemi da risolvere, che il ministro ha indicato nel precariato, nella previdenza integrativa, nei contratti, in una ripresa della Bassanini e nella introduzione di sistemi di valutazione “ex post”. Insomma l'intenzione del nuovo ministro è di rilanciare una politica della Pubblica Amministrazione per farne strumento per “progettare il futuro”.

Per la Confederazione Gilda Unams (CGU) sono intervenuti Alessandro Ameli e Dora Liguori. Dopo gli auguri di rito Ameli, agganciandosi alle affermazioni del Ministro sulla necessità di “progettare il futuro”, ha richiamato l'attenzione sulla centralità della scuola come luogo in cui si consumano le principali attese e i progetti di futuro di milioni di giovani. La Scuola quindi va collocata al centro di ogni progetto politico seriamente impegnato al cambiamento. Ameli ha richiamato, tra le priorità, la questione dei contratti scaduti, indicando nel DPEF l'appuntamento decisivo che consentirà di capire come il governo saprà tradurre le intenzioni in fatti concreti reperendo le risorse economiche necessarie per i rinnovi contrattuali. Ameli ha anche posto l'accento sul sistema di regole che definiscono la materia contrattuale che vanno ridiscusse per arrivare a determinare la certezza dei tempi contrattuali e il rispetto degli stessi.

Sul nodo precariato Ameli ha apprezzato la volontà espressa dal Ministro di portare a soluzione la questione visto che proprio la scuola detiene il triste e drammatico primato del maggior numero di precari della Pubblica Amministrazione e che rappresenta ormai il 20% del personale docente. Il rappresentante della CGU ha anche aggiunto che esiste la necessità inderogabile di realizzare, in discontinuità con il passato, politiche che abbandonino il lavoro precario per indirizzarsi verso politiche di “stabilità del lavoro”, in coerenza con politiche di formazione permanente, di riconversione e flessibilità, incentivate piuttosto che imposte. In conclusione Ameli ha richiamato l'attenzione del Ministro sulla necessità di avviare rapidamente le procedure per l'atto di indirizzo all'Aran per il rinnovo dell'accordo collettivo quadro sui comparti e le aree di contrattazione. Per quanto poi attiene il problema specifico dei docenti di Accademia e Conservatori la Prof.ssa Liguori ha posto l'accento sull'anomala situazione nella quale versano i citati docenti. Infatti le Istituzioni d Alta Cultura, pur rilasciando ormai diplomi accademici di primo e secondo livello (titoli paritari alle lauree universitarie) con un aumento notevole di lavoro, percepiscono lo stesso stipendio di prima, stipendio che risulta ancora lontano dai parametri universitari. Inoltre la prof.ssa Liguori ha esposto al ministro la particolare posizione dei precari delle Accademie e dei Conservatori per i quali la legge 508 indicava a suo tempo vie di soluzione, che in realtà non sono state ancora percorse.

È stata espressa, da parte della delegazione Gilda-Unams, la piena disponibilità al confronto ai tavoli di concertazione.

Ufficio Stampa CGU

Roma, 15 giugno 2006