Primo incontro con il Ministro dell'Istruzione Fioroni: un buon inizio Comunicato Stampa UNAMS-Scuola |
Rif. 017/S |
La Prof.ssa Liguori, nell'incontro con il Ministro Fioroni ha dichiarato la speranza che col cambio di Governo possa anche cambiare la politica, sin qui distruttiva del già Ministro Moratti, operata avverso la formazione musicale e quella artistica (vedi Istituti d'Arte). Infatti la non applicazione della L. 508/99 (parte inerente la secondaria), ha costretto l'UNAMS ad avanzare una petizione al Parlamento Europeo, petizione accolta.
Nel particolare l'UNAMS ha lamentato il mancato potenziamento delle medie ad indirizzo e l'istituzione dei licei ad indirizzo professionalizzanti, con accesso conseguente agli studi superiori del Conservatorio. L'applicazione della Riforma 508, oltre ad allineare l'Italia con gli altri paesi europei, avrebbe comportato anche una notevole occasione di lavoro per i tanti nostri validissimi diplomati.
Documento consegnato al Ministro:
All'On.le Ministro Istruzione Giuseppe FIORONI |
OGGETTO: Appunto tecnico per Licei Musicali e Coreutici e Istituti d'Arte.
L'UNAMS pur esprimendo il proprio favorevole assenso al provvedimento emanato dal Ministro con il quale viene sospesa la sperimentazione della riforma del secondo ciclo, per il prossimo anno scolastico, chiede nel contempo una maggiore attenzione sui contenuti della legge 508/99 e nella sua applicazione, evasi di fatto dalla Riforma Moratti.
Appare superfluo sottolineare come il modello a cui si è ispirata la predetta legge 508, e che noi proponiamo, sia già operante in tutti i paesi ad alta connotazione culturale e i cui frutti si notano nelle competizioni; ovvero medie ad indirizzo musicale sparse su tutto il territorio e licei ad indirizzo, professionalizzanti, che dovrebbero rispondere a caratteristiche sostanzialmente diverse da quelle previste nel D.L.vo 226/05. Infatti vale la pena ribadire che i licei ad indirizzo musicale appunto previsti dalla riforma della secondaria di 2° grado, non garantiscono una solida preparazione a quanti, dopo le medie ad indirizzo musicale, intendessero proseguire i loro studi prima nei licei e di seguito presso le Istituzioni dell'AFAM per il conseguimento dei titoli accademici (laurea di I e II livello) previsti dalla legge 508.
Sull'argomento della riforma musicale l'Italia è rimasta indietro di 70 anni e persino il Parlamento europeo, avanzando ammenda verso i ritardi della Moratti, ha invitato il Governo italiano a procedere all'applicazione integrale della 508, legge varata nel lontano '99. Detta situazione pone tutt'oggi l'Italia in assoluto ritardo con gli studi musicali degli altri avanzati paesi europei.
(osservazioni al decreto legislativo 226/05)
1) DISCIPLINE: È necessario privilegiare la pratica strumentale garantendone spazi adeguati di esercitazioni .individuali - di musica d'insieme (dal duo in poi) - orchestrali e corali da inserire nel curricolo disciplinare. Si propone, ove possibile, la sostituzione della seconda lingua comunitaria, che non pregiudicherebbe la preparazione generale, con esercitazioni orchestrali e corali, inserendo nella prima lingua lo studio di un vocabolario tecnico-specifico delle discipline musicali e coreutiche.
Analogamente sara' opportuno eliminare l'attrattiva dispersiva delle 6 ore opzionali obbligatorie nel I biennio, utili viceversa alle scelte di indirizzo universitario nel II biennio e V anno. E ciò al fine di limitare, nel periodo fondamentale per la formazione di base, l' eccessivo peso di ore di presenza in istituto a discapito dello studio individuale.
2) STRUTTURA ORDINAMENTALE: Coerentemente alla istituzione della classe di concorso A077 - strumento musicale nella secondaria di I grado -, occorre predisporre la confluenza in un proprio ambito disciplinare con la istituzione della nuova classe di concorso A078 e relativa abilitazione di strumento musicale nella secondaria di II grado.
Analogamente saranno istituite nuove classi di concorso e relativa abilitazione per le nuove discipline specifiche di indirizzo.
Quanto sopra a garanzia di una organica e consequenziale organizzazione ordinamentale dell'insegnamento delle discipline musicali, da inserire nella Primaria, attraverso la Scuola Secondaria di I e II grado fino al Conservatorio.
3) RECLUTAMENTO DEL PERSONALE: In analogia a quanto già previsto per i docenti delle scuole medie ad indirizzo, si propongono i medesimi criteri di reclutamento (titoli culturali e artistici), a tutela della specificità dell'insegnamento di strumento musicale nella secondaria, studi propedeutici all'ingresso alla fascia universitaria propria del Conservatorio.
4) NORME DI ACCESSO: Sarà necessario regolamentare l'accesso con un esame attitudinale per gli eventuali principianti e ricognitivo per gli altri, onde individuare l'effettivo livello di preparazione musicale di ogni aspirante al fine di predisporre la corretta personalizzazione degli studi che dovrà caratterizzare l'intero percorso didattico.
SITUAZIONE DISTRUTTIVA DEGLI ISTITUTI D'ARTE.
Per quanto attiene queste Istituzioni che per due secoli hanno rappresentato poli di altissimo valore storico ed internazionale e che tanto lustro hanno assicurato al nostro Paese, l'UNAMS ritiene profondamente deleterio che nell'ambito della legge 53/03, venga prevista la regionalizzazione di dette istituzioni. Ciò rappresenterebbe un grandissimo e masochistico errore culturale che andrebbe a distruggere uno dei settori più vitali dell'arte italiana, guardati con ammirazione da tutti i paesi europei e mondiali.
In particolare rappresentiamo al Ministro Fioroni il nostro vivo disappunto su un persistente silenzio che ha caratterizzato il comportamento del già Ministro Moratti, il quale non ha mai fornito precise risposte sul destino riservato agli istituti d'arte. Ovvero, se saranno fusi con i licei artistici o diventeranno degli istituti professionali gestiti dalle Regioni. Ricordiamo l'esito positivo prodotto dalla decennale sperimentazione “Michelangelo” attuata in tanti istituti d'arte, fra i quali l'ottimo risultato ottenuto, ad esempio, a Siracusa.