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Le ennesime incongruenze ministeriali (circa il DM 8/2011) Comunicato Stampa |
Il Decreto Ministeriale n. 8 del 2011, ha previsto l'istituzione di corsi di pratica musicale nelle scuole .
Nei fatti però s'impedisce a personale esterno qualificato di accedere all'insegnamento in detti corsi e quindi, laddove manca il personale di ruolo qualificato in servizio nella rete di scuole coinvolte, non si da pieno corso alla prevista attivazione.
Riceviamo al riguardo uno scritto della Prof.ssa Lina Varchetta che volentieri pubblichiamo, condividendo, le sue riflessioni e le sue argomentazioni.
Il DM 8/2011
il riferimento del predetto decreto è alla scuola primaria (elementare) per l'insegnamento curriculare della musica e della pratica strumentale affidato a docenti compresi nell'organico, in possesso oltre che di abilitazione all'insegnamento nella scuola primaria,di uno dei seguenti titoli.diploma quadriennale di didattica della musica,diplomi accademici di I e II livello,diploma vecchio ordinamento. Possono inoltre essere utilizzati nell'ambito dei previsti accordi di rete,docenti delle classi di concorso AO31,32,77.
i corsi coinvolgono alunni dalla terza alla quinta elementare.gli Usr individuano a partire dalle province in cui sono attivate sezioni di liceo musicale,attraverso specifico bando,le istituzioni scolastiche in cui avviare le attività. il tutto a costo zero utilizzando personale interno,soprannumerari della 77(che non ci sono),risorse esterne retribuite col fondo d'istituto(parva res..).
Successivamente le scuole si sono proposte per avviare le attività come da art.5 del decreto in oggetto.
Niente di fatto. l'ordinanza sulle utilizzazioni e la nota del dott. Chiappetta del 4 agosto 2011 parlava di 100 scuole elementari da selezionare ai sensi del decreto 8/2011 che avrebbero dovuto utilizzare per 2/3 personale interno e per 1/3 docenti in esubero della 31,32,77 per tre ore settimanali .Non è partita alcuna istituzione per lo meno al sud.
Il 30 nvembre 2011 ulteriore circolare di Chiappetta "richiesta urgente di conferma candidature scuole e nominativi docenti individuati" negli stessi termini della circolare del 4 agosto.
È pressocchè impossibile che a queste condizioni possa veramente partire il curricolo verticale per l'istruzione musicale.
Bisogna liberare risorse,utilizzare il personale qualificato,abilitato,appositamente formato.
Il curricolo primaria,media,liceo,conservatorio dovrebbe essere finanziato,non affidato a fumosi protocolli d'intesa...
C'è bisogno di una posizione sindacale precisa e di una battaglia politica e culturale: i corsi preaccademici non hanno senso perchè inficiano di fatto il decollo del curricolo verticale che deve essere gestito dai tre segmenti scolastici.
Per quanto concerne i TFA ed il reclutamento:
- chi ha diritto all'accesso all'anno di tirocinio formativo attivo? Diplomati del vecchio ordinamento o in possesso del II livello?
- ti rammento che la classe ao77 non era prevista nelle SSIS,nei decreti non è menzionata per cui bisognerebbe fare chiarezza.
Ancora:l'orientamento che leggo in questi giorni è di ammettere ai concorsi gli abilitati col TFA(annuale,a numero chiuso) e destinare una metà dei posti alle GAE. insomma per i giovani diplomati il percorso si allunga ulteriormente.
Cercano di entrare ai TFA, spendono un anno di studio, poi devono fare il concorso... Mi sembra un pò troppo.
Lina Varchetta