Unione Artisti UNAMS
FEDERAZIONE GILDA-UNAMS

Accordo sugli Scatti

Comunicato Stampa CGU e Accordo

Rif. 036
13-03-13

Oggi presso la sede dell'ARAN è stato finalmente sottoscritto l'accordo definitivo sugli scatti del 2011 dopo in visto positivo della Corte dei Conti. L' accordo prevede il recupero per tutta la categoria dell'ulteriore anno di anzianità che era stato congelato dal governo Berlusconi-Tremonti con la manovra finanziaria del 2010 (blocco dei contratti e degli scatti 2010-2011- 2012). La mobilitazione unitaria di FGU, che per prima aveva indetto su tale tema la mobilitazione della categoria, di CISL, UIL e SNALS aveva portato ad una revisione del blocco degli scatti con la legge 122 a cui è seguito il decreto interministeriale del gennaio 2011 con il recupero della prima annualità (2010).

Ricordiamo i principali punti della Legge 122 del 2010 ed il decreto interministeriale del gennaio 2011:

  • È stata necessaria una ulteriore forte mobilitazione unitaria dei docenti e del personale della scuola nel 2012 per consentire l'applicazione del decreto interministeriale del gennaio 2011 anche per tutto il 2011. Le risorse sono state reperite sia dai risparmi conseguiti per effetto della riforma Gelmini sia dalla rimodulazione del MOF e del FIS.

    La FGU esprime soddisfazione per la positiva conclusione della vertenza per gli scatti del 2011 e chiede che si apra da subito la procedura di contrattazione per il recupero del 2012, così come previsto dal decreto interministeriale. L'accordo sottoscritto consente inoltre di garantire alle scuola l'erogazione di tutto il MOF rimodulato per l'anno scolastico 2012-13. Considera invece pretestuose le critiche che hanno portato la FLC-CGIL a non sottoscrivere l'accordo. La FLC-CGIL ha espresso in una nota a verbale la sua indisponibilità perché evidentemente privilegia la retribuzione dell'accessorio rispetto al recupero e alla difesa dello stipendio tabellare del personale della scuola, una posizione completamente opposta a quella che la stessa CGIL sostiene in altri comparti con particolare riferimento al settore privato.

    La FGU ribadisce le sue critiche al fatto che parte non indifferente (circa un miliardo di euro) delle risorse della massa salariale del personale della scuola sia finalizzata al Fondo delle Istituzioni Scolastiche che troppo spesso è utilizzato non per il miglioramento della didattica e della qualità dell'insegnamento, ma per pagare funzioni amministrative e burocratiche di supporto alla dirigenza scolastica in un'ottica prettamente aziendalista. Chiede pertanto che si apra un serio dibattito per il superamento dell'attuale situazione riportando al centro dell'attenzione l'insegnamento attivo e la sua valorizzazione.

    Roma, 13 marzo 2013

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