Dora Liguori “Carlo Gesualdo, principe di Venosa, principe dei musici”.
(www. Set Editrice)
Non fu un santo e neppure un bieco assassino, fu un grande artista!
Con queste scarne parole è possibile fare il compendio dell'umana avventura di uno dei più grandi geni musicali di tutti i tempi, Carlo Gesualdo, principe di Venosa, vissuto nella seconda metà del cinquecento, e definito dai contemporanei, per le sue eccelse qualità di compositore: "principe dei musici". Il libro ripercorre, fedelmente, la storia del musicista che fu anche l'erede di una delle più grandi e ricche famiglie del meridione, e i cui giorni vennero, però, avvelenati da un duplice delitto d'onore che fu costretto, per le regole del tempo, a commettere avverso la propria bellissima consorte e il di lei amante.
Ampiamente documentato, il romanzo offre anche la ricostruzione di uno spaccato della Napoli spagnola del '500 e della splendida Corte degli Estensi a Ferrara.
Il libro è dedicato alla nascita , nel '500, di quel fenomeno culturale che rese grande il nome dell'Italia: il Conservatorio di Musica