I colleghi è bene che sappiano quali "criteri" di difesa dei Professori del settore AFAM adotta il sindacato CISL-AFAM.
In marrone il testo del comunicato stampa CISL-AFAM.
Comunicato del 13/03/2007 tratto dal Sito CISL-Università
Con le sentenze del T.A.R. Lazio del 17.01.2007 la Riforma delle Accademie e dei Conservatori subisce un altro, l'ennesimo, duro attacco.
Sulla scorta di obiezioni formali, procedurali, si è ricacciato l'intero sistema dell'Alta Formazione indietro, salvo poi rivendicare una non meglio intesa difesa della titolarità del personale docente.
Cerchiamo di capirci, come si fa tra amici, e come tra amici diciamoci tutto in modo schietto, perché è certamente l'unica via, questa, per determinarsi in modo univoco rispetto al raggiungimento degli scopi dichiarati dalla legge di riforma.
Da sempre sosteniamo che le declaratorie costituiscono lo strumento dal quale partire per avviare la riforma strutturale del comparto: con esse, lungi dal negare o limitare o ancora decurtare le titolarità del personale docente di ruolo, si organizza in modo sistematico lo "spazio" entro il quale collocare la nuova offerta formativa, si definisce l'ambito dinamico entro il quale movimentare in senso virtuoso proprio quelle professionalità oggi costrette entro ambiti, "abiti", di cemento! Quelle stesse professionalità che ormai da anni concretizzano, quotidianamente e spesso a costo zero (sic!), quelle stesse declaratorie!!
"Ambito dinamico entro il quale movimentare in senso virtuoso proprio quelle professionalità"?
Strano concetto di dinamismo! Secondo la CISL costringere la titolarità alla sola "prassi esecutiva e repertori" (per painoforte per esempio) togliendo la titolarità su tutto il resto è dinamismo!
a casa mia si chiama "ingabbiamento rigido".
Quanti docenti di solfeggio, oggi, contribuiscono in senso sostanziale agli insegnamenti ancor'oggi sperimentali perché non certificati da nuove "griglie"?
Quanti docenti di II fascia, da domani, con l'annullamento dei DD.MM. Moratti torneranno a preparare i colori anziché operare nel senso di una più qualificata e allargata offerta formativa?
Lo chiediamo senza polemica, ma con preoccupazione.
Veramente i professori sarebbero TUTTI di I e (notare la congiunzione) di II fascia. Proprio il CCNL recita che il professori "espletano le loro funzioni nei corsi di I e II fascia" (il tutto in ossequio della L. 508/99). Infatti, fino ad oggi hanno prestato la loro opera sia nei trienni di I livello sia nei bienni di II livello e lo hanno fatto da molto tempo prima che le declaratorie fossero inventate o che potessero essere applicate!!!
La CISL qui tenta di prenderci in giro tutti asserendo che solo attraverso le declaratorie avrebbero potuto "operare nel senso di una più qualificata e allargata offerta formativa"!
Ma che c'entra l'OFFERTA FORMATIVA con le declaratorie?
È vero proprio il contrario: con le declaratorie avremmo assistito alla perdita di titolarità del singolo professore che NON AVREBBE più avuto il diritto di partecipare (se non attraverso pratiche concorsuali) all'offerta formativa avendo perso gran parte della propria titolarità.
L'annullamento delle declaratorie non ha modificato il lavoro di tutti questi Professori, come non ha modificato in nessuna maniera l'offerta formativa.
Se le Declaratorie non fossero state abbattute l'assetto del lavoro sarebbe stato profondamente cambiato e in negativo (avrebbero perso gran parte della loro titolarità).
Proprio in forza del dettato legislativo, l'articolo 2 comma 6 della legge 508/99, era ed è possibile muoversi verso il nuovo, sulla garanzia che il docente di ruolo era ed è tale anche in un nuovo sistema, era ed è il docente al più alto livello sia quando spende la propria esperienza e il proprio sapere fuori dall'orario di servizio, sia - soprattutto - in un sistema regolato che certifichi in via definitiva il nuovo sistema dei saperi, a partire da chi, e chi mancherebbe altro, già concretamente garantisce il nuovo.
Verissimo!!!
Ma il dettato della legge 508/99, art. 2, comma 6, esattamente prevede che ogni professore mantenga la propria titolarità!!!
Infatti, immette i "vecchi" professori in un ruolo ad esaurimento (ovvero che scomparirà con gli attuali titolari) MANTENENDO LE FUNZIONI!!!
Ribadisco: MANTENENDO LE FUNZIONI.
Le declaratorie TOLGONO E LIMITANO le funzioni che il Professore possiede ai sensi della L. 508/99, art. 2, comma 6!!!
Per noi non è una novità: sono anni che i sindacati Confederali piuttosto che tutelare i lavoratori anelano ad eliminare il ruolo ad esaurimento!!! E qui lo riconfermano.
Sulle declaratorie si ridisegna il sistema complessivo dell'Alta Formazione.
FALSO, assolutamente FALSO!!!
Con le declaratorie di ridisegna il sistema delle titolarità derogando per decreto il volere di una legge!!!
Con le declaratorie vengono introdotte in modo subdolo pratiche concorsuali che proprio la legge 508/99 aveva scartato nel rispetto della Costituzione Italian.
Con le declaratorie può ripensarsi il sistema generale della mobilità.
VERISSIMO!!!
Il singolo Professore perdendo la gran parte della propria titolarità non avrà più modo di trasferirsi per mancanza della titolarità che le declaratorie gli hanno tolto!!!
A partire di qui è possibile avanzare quella piattaforma contrattuale che punta all'ottenimento di quei riconoscimenti giuridici ed economici che ancora latitano in questa riforma spezzata!!!
La CISL vorrebbe farci credere che i giusti ed agognati adeguamenti giuridici ed economici debbano passare dalla perdita della gran parte della Titolarità attualmente posseduta dal professore? Interessante posizione per un sindacato che dovrebbe difendere i lavoratori!
Il rischio è che proprio quell'articolo di legge che salvaguarda il corpo docente ("Il personale docente e non docente in servizio nelle istituzioni di cui all'art. 1 alla data di entrata in vigore della presente legge con rapporto di lavoro a tempo indeterminato, è inquadrato presso di esse in appositi ruoli ad esaurimento mantenendo le funzioni") si trasformi, in assenza dei necessari strumenti, nella gabbia definitiva dalla quale non si esce più.
Ecco che ritorna il solito ingiustificato attacco al "ruolo ad esaurimento"!!!
Proprio quel ruolo ad esaurimento VOLUTO DALLA LEGGE che anche in questa occasione ci ha salvato tutti.
Quindi per togliere la "gabbia" (come la definisce la CISL) è necessario passare dalla perdita di gran parte della titolarità posseduta? Ma bravi!!! Complimenti!!! Bel modo di tutelare i lavoratori!!!
Apposito ruolo ad esaurimento: Qualcuno ha cominciato a immaginare lo scenario possibile di un regolamento per il reclutamento, quello previsto dalla legge per intenderci, nel quale siano previste le tanto pericolose declaratorie per le nuove generazioni di docenti, mentre il personale docente oggi di ruolo viene emarginato in apposito ruolo ad esaurimento?
Io mi chiedo se in casa CISL-Università credono davvero in quello che dicono!!! Oppure dicono ciò per accattivarsi le simpatie di qualche Direttore con manie di grandezza?
I nuovi Professori concorreranno secondo lo spezzettamento delle titolarità come vorranno le future declaratorie (non queste che grazie al TAR sono state annullate) diverranno titolari di una sola disciplina (quella per la quale hanno concorso).
Il vecchio Professore escluso (giustamente) dalle declaratorie resterà titolare di TUTTO ciò di cui è già titolare e non potrà certamente essere emarginato perché possiede TUTTE le titolarità (mentre ogni nuovo Professore ne possiederà una sola).
Perdita della titolarità:
Le declaratorie sono veramente lo strumento attraverso il quale depauperare la professionalità del corpo docente?
Assolutamente SI.
MA come faranno in casa CISL a crederlo o peggio a volerlo fare credere?
Non sono forse il mezzo per consentire al personale di ricollocarsi secondo attitudini ed esperienze maturate che molto spesso nulla hanno a che vedere con la vecchia classe di concorso, quella sì retaggio della Scuola secondaria?
Assolutamente NO.
Infatti, tutto ciò che le declaratorie prevedono è esattamente togliere al Professore tutto ciò che già possedeva in termini di titolarità.
Infatti, le declaratorie hanno spezzettato la vecchia titolarità assegnando al "vecchio" Professore solo una piccola parte della vecchia titolarità!!!
Ma come si fa a non comprendere ciò!!!
E, a fronte delle garanzie esplicite contenute nella legge di riforma, veramente "benedetta 508", non sono le declaratorie lo strumento per ampliare la sfera di competenza?
No!
La falsità è davvero di portata galattica.
Come si può arrivare a negare l'evidenza di ciò che è scritto nelle declaratorie?
Come si fa a parlare si AMPLIAMENTO DELLA SFERA DI COMPETENZE se proprio queste competenze vengono enormemente limitate dalle declaratorie? Infatti, proprio le declaratorie spezzettano le "competenze" (titolarità) possedute in tante altre assegnando al Professore una sola competenza?
Le declaratorie sono lo strumento per eliminare il ruolo ad esaurimento e introdurre concorsi e/o verifiche che proprio la 508/99 aveva, per diritto costituzionale, escluso.
Livello di Alta Formazione: Si pensa veramente di costruire il nuovo sistema con gli strumenti del vecchio?
Togliendo titolarità e riconosciute professionalità al vecchio professore?
Interessante vedere che per la CISL i "nuovi strumenti" passano dalla perdita della titolarità!
Questo portano le declaratorie: i "nuovi strumenti" altro non sono che le discipline che prima, senza tanti clamori, erano contenute nella titolarità dei Professori e oggi sono state evidenziate con la assurda pretesa di non assegnare più queste "nuove" titolarità al vecchio professore.
Si crede sul serio che immersi in un ambito ancora scolastico si possa poi chiedere il riconoscimento, anche economico, che pure questo comparto merita?
Per favore, siate seri!!!
Ma quale ambito scolastico!
Che si provveda ad emanare i decreti didattici senza menare ulteriormente il can per l'aia.
Un professore già in servizio e in ruolo ad esaurimento (proprio perché mantiene le funzioni possedute) ha le competenze per insegnare tutto ciò che è sempre stato parte integrante della sua titolarità.
Per favore, siate seri!!!
Non prendete in giro la categoria facendo credere che la progressione giuridico-economica passi attraverso la perdita della propria titolarità!
Su queste questioni, senza pretendere teste o aspettare abiure, occorre confrontarsi.
No.
Occorre rispettare i diritti acquisiti. Diritti che la legge di riforma n. 508/99 ha voluto TUTELARE attraverso il ruolo ad esaurimento.
Prof. Antonio Calosci