Genesi di un Ddl

Giovedì 8 febbraio il Senato, in sede deliberante, ha approvato un DdL riguardante modifiche alla legge 508 (Riforma Accademie e Conservatori). Il DdL prosegue, ora, il suo iter alla Camera.

Le modifiche, tutte pregevoli e necessarie, intervengono anche su un problema annoso che riguarda gli accompagnatori al pianoforte e i pianisti accompagnatori. Da anni l’UNAMS ripete che è doveroso rendere "giustizia economica", ai nostri colleghi accompagnatori e, nel tempo, il sindacato è più volte intervenuto per tentare una soluzione.

Negli anni 80, con uno sciopero durissimo, l’UNAMS riuscì a strappare, contro il parere di tutti, l’8° livello per i docenti di Accademia e Conservatori, con ciò differenziandoli dalla scuola secondaria. In quella occasione il sindacato chiese anche di superare le divisioni ed arrivare ad un livello stipendiale uguale per tutti i docenti di Accademie e Conservatori. Con varie motivazioni la richiesta fu respinta. L’UNAMS allora tentò varie volte la via parlamentare trovando identiche e inspiegabili chiusure. L’unica cosa che fu "possibile spuntare" in uno dei passati contratti:

- l’avanzamento per gli accompagnatori dal 6° livello al 6° bis e per gli assistenti dal 7° al 7° bis. Da quel momento, come possono testimoniare molti parlamentari, abbiamo, puntualmente in ogni legge in itinere, proposto il medesimo concetto.

In occasione della discussione al Senato della legge 124 (precariato) il sindacato non mancò, conoscendo in particolare la sensibilità della Senatrice Ganeri, di chiedere a Lei e ad altri Senatori di inserire nel citato DdL (poi divenuto legge 124) un apposito emendamento per sanare la posizione degli accompagnatori. La senatrice Ganeri presentò l’emendamento che però venne ritirato, in seguito, dalla Senatrice medesima che però espresse la ferma intenzione di formulare, a breve, un apposito DdL. Il disegno di legge fu presentato anche se, intervenuta nel frattempo la legge di Riforma, per rendere omogenea questa proposta con quanto previsto nella 508, si dové procedere a sostanziali modifiche fino a giungere alla ripresentazione, con un accordo trasversale, di un nuovo testo.

Fatte queste doverose premesse l’UNAMS, molto chiaramente, dichiara di non condividere in alcuni punti il DdL e queste contrarietà sono state espresse più volte al relatore Sen. Asciutti che con molta disponibilità ha tentato anche di risolvere i problemi prospettati dall’UNAMS, accogliendo alcune richieste.

In conclusione, visto il testo approvato dal Senato, l’UNAMS ritiene quanto segue:

• il DdL doveva estendere i benefici degli accompagnatori al pianoforte anche agli assistenti delle Accademie di Belle Arti;
• non si doveva, per gli accompagnatori, procedere ad alcuna formula concorsuale avendo, essi già superato concorsi ed ottenuto le relative idoneità.

Infine l’UNAMS, non fidandosi dei tempi parlamentari, ha inserito, all’interno delle richieste presentate all’Aran per il rinnovo del "biennio economico contrattuale", la proposta di modificare il tabellare degli accompagnatori al pianoforte, dei pianisti accompagnatori e degli assistenti delle Accademie, nel senso di portare tutti ad un unico, giustissimo, 8° livello.