Riceviamo e pubblichiamo due lettere di una Studentessa dell'Accademia di Belle Arti
Lettere firmata |
21-04-07 |
A riprova di quanto abbiamo detto pubblichiamo una lettera di una studentessa di Accademia di Belle Arti.
Se qualcuno ancora non crede...
I-a lettera
Buonasera vorrei riferire di un problema che mi tocca personalmente e da troppi anni: adesso devo arrivare ad una soluzione. Il mio titolo di studio di Accademia di Belle Arti, indirizzo scenografia, mi Impedisce, a detta del Provveditorato agli studi, di accedere ad una classe di insegnamento per la scuola superiore (A065 - tecnica fotografica) per la quale occorre possedere qualsiasi laurea purché congiunta a titoli professionali.
I titoli professionali mi sono stati riconosciuti ma sul mio titolo di studio si continua a questionare. Mi dicono che non è una laurea ma un titolo equipollente per cui non posso accedere alla classe di concorso!
Ho terminato l'Accademia nel 1996 frequentando i quattro anni accademici e lo scorso anno ho frequentato il COBASLID conseguendo oltre all'abilitazione in un'altra classe di concorso affine (A007 - arte della fotografia e della grafica pubblicitaria) la specializzazione di secondo livello, ovvero la “laurea” di secondo livello ad indirizzo didattico.
Mi chiedo come sia possibile insegnare una materia così specifica con qualsiasi laurea ma non con il titolo di Accademia di Belle Arti!!!
(...)
Ringrazio anticipatamente, con cordialità.
II-a lettera
In dettaglio le espongo il mio problema in modo da rendere più chiara la situazione.
Insegno dal 1998, per tre anni ho lavorato sulla classe di concorso A065 (tecnica fotografica) la graduatoria era esaurita e ho avuto l'incarico dal Dirigente Scolastico. Fui classificata subito come senza titolo in quanto non in possesso di una qualsiasi laurea ma di diploma di Accademia di Belle Arti.
Ho tentato il famoso concorsone per questa classe di concorso ma sono stata esclusa dopo aver sostenuto la prima prova perchè si ribadiva che non ero in possesso del titolo, per cui ne deduco che la mia prova non sia stata nemmeno valutata (...).
Ho tentato di iscrivermi nelle graduatorie di circolo e di Istituto ma sono stata esclusa per il medesimo motivo dal provveditorato agli studi (...).
Adesso sono notevolmente preoccupata perchè, abbandonata l'idea di poter insegnare tecnica fotografica, mi sono spostata sulla classe di concorso A007 arte della fotografia e della grafica pubblicitaria e ho conseguito l'abilitazione con il COBASLID, una classe di concorso sulla quale sto attualmente lavorando, e sulla quale lavoro dal 2001; sono preoccupata perchè ho chiesto l'inserimento in graduatoria permanente e il punteggio viene valutato interamente se specifico sulla classe di concorso, invece per metà se fatto su di un'altra classe; non viene valutato affatto se viene fatto su di una classe di concorso per la quale non si ha titolo di studio valido.
In sintesi con 9 anni di insegnamento alle spalle, senza la riconoscibilità del titolo di accademia, perderò tre anni di punteggio, ben diciotto punti.
Senza questo punteggio sarò scavalcata e perderò il lavoro.
In attesa di un riscontro.
Pertanto, non riconoscendo alcuna valenza neppure il Provveditorato, né potrebbe farlo in quanto ancora non sono state espletate le procedure previste dalla legge 508, art. 2, comma 5 (equipollenze alle corrispondenti lauree universitarie), il risultato è più o meno quello espresso nel nel nostro comunicato stampa (cliccabile qui di seguito), ovvero più o meno (a parte ovviamente gli altissimi contenuti artistico-culturali) al fine della spendibilità effettiva i nostri titoli risultano essere... carta straccia.